Oggi, alla vigilia del Natale, vi vogliamo parlare di un argomento che si posiziona ai primi posti delle numerose email che riceviamo ogni giorno.
Molti infatti sono coloro che ci chiedono: come diventare cacciatori di fantasmi?
Sembra una domanda banale ma, al contrario, non lo è affatto. Questo perché la risposta non è semplice né scontata. Non esistono corsi o scuole che possano insegnare tutto questo. Ad oggi non esiste una scienza specifica in merito a questo settore. Per questo motivo ci si deve basare esclusivamente sulle proprie capacità.
Per prima cosa crediamo che bisogna partire dalla serietà. Si deve svolgere questa ricerca con cognizione e razionalità adeguata, consci del fatto che si sta indagando su un argomento delicato e che da sempre fa molto discutere, consapevoli che le proprie considerazioni possono in qualche modo condizionare la sensibilità di altre persone.
In secondo senso, sempre secondo il nostro mood operativo, il passo successivo, dovrebbe sempre essere quello della ragione. Per spiegarci meglio: non è detto che ovunque ci si rechi per svolgere un indagine, un qualsiasi rumore od una qualunque ombra, debbano per forza contenere l’impronta di un entità. Prima di dichiarare quindi di trovarsi di fronte ad un fenomeno paranormale, si deve essere in grado di escludere tutte le spiegazioni razionali ed umane. Per fare questo si deve possedere un’adeguata conoscenza delle basi della fisica e del corretto funzionamento degli strumenti che vengono utilizzati. Conoscere la propria strumentazione e saper leggere con correttezza i dati è il primo passo per essere presi sul serio. I dati non sono come le parole. C’è ovviamente da dire che questo passaggio è reso ancora più difficoltoso dal fatto che ad oggi non esistono strumenti scientificamente creati per l’indagine paranormale. Anche noi, come del resto, utilizziamo attrezzature che normalmente vengono adoperate in altri campi operativi ma che sono ugualmente utili, NON per trovare i fantasmi, ma per rilevare anomalie che potrebbero essere collegate ad apparizioni di energie o entità. Questo è secondo noi uno dei punti da tenere ben a mente quando si desidera diventare un investigatore del paranormale serio e “professionale”.
Per entrare poi nello specifico è necessario, se non si vuole essere soli, trovare le persone giuste. Creare il team adeguato è fondamentale perché l’armonia che ci sarà tra le persone sul campo, nel momento dell’indagine, sarà il vero segreto del vostro successo. Come in ogni altro settore, la squadra più amalgamata e compatta è quella che vince. Creare una giusta atmosfera durante un indagine è essenziale per la concentrazione del gruppo.
Quest’ultimo passaggio è strettamente legato al successivo, ossia quello della preparazione mentale. Ci si deve sempre preparare psicologicamente prima di una indagine. Se fossero vere tutte quelle teorie in base alle quali le entità possono entrare nella mente delle persone, rubandogli l’energia, allora diventa essenziale essere in grado di chiudere tutti i propri canali ricettivi. Essere un cacciatore di fantasmi non vuol dire essere un medium né un sensitivo, saranno le domande, le vostre conoscenze, la vostra preparazione e gli strumenti a darvi le risposte. Per questa ragione la preparazione è fondamentale. Fare ricerca paranormale ci aiuta non solo ad entrare in un mondo ancora privo di risposte ma sopratutto ci aiuta a capire meglio chi siamo, imparando a conoscerci nel profondo ed a gestire le nostre paure ed emozioni.
Tutto quanto fino ad ora detto diventa essenziale quando inizia la vera e propria indagine. Come sempre noi bonifichiamo il luogo in questione. Bonificare significa controllare con la nostra strumentazione che non vi siano contaminazioni nell’ambiente. Interferenze radio, interferenze elettromagnetiche causate da reti o quadri elettrici, wi fi attive, reti mobili o fisse che possono interferire non solo nelle variazioni elettromagnetiche ma anche nei vostri registratori. Durante questa fase di bonifica è bene controllare anche la sicurezza del luogo perché nel momento in cui sarete in indagine non potrete permettervi di avere “preoccupazioni” di altra natura, la vostra mente dovrà essere focalizzata nella ricerca.
Una volta eseguita questa fase si passa di solito allo svolgimento dell’indagine.
Non esistono manuali che possano spiegare come debba essere svolta ne se si debbano rispettare delle regole specifiche. Ognuno di noi può ritenersi libero di sperimentare, mettere alla prova le proprie teorie e attuare l’approccio che meglio preferisce.
Noi fino ad oggi abbiamo sempre abbracciato un approccio scettico. Questo non vuol dire che sia più giusto o meno di altri. Noi partiamo da una base scettica, non per forza dobbiamo trovare il fantasma, noi indaghiamo perché siamo attratti da quello che i nostri occhi non possono vedere, siamo curiosi di capire se effettivamente esistono gli universi paralleli, se l’energia di ogni corpo rimane anche dopo la morte,.. , sarebbe lunga la lista del perché noi abbiamo scelto questo metodo ma tutto forse può essere riassunto in unica parola: la curiosità di sapere. Per questo che alla domanda se noi crediamo ai fantasmi?, non sappiamo dare una risposta definita e nemmeno la vogliamo dare, diciamo che risponderemo nel momento che in cui qualcuno, speriamo noi :), riuscirà a dimostrare che non esiste nulla o che esiste qualcosa oltre quello che i nostri sensi possono percepire.
Molto importante è poi la fase finale, l’analisi di tutto il materiale raccolto durante l’indagine. Anche in questo caso si deve avere una buona coscienza delle basi fisiche ed ovviamente una buona capacità di utilizzo dei principali software per l’analisi video, foto ed audio.
Noi non sappiamo se la strada che stiamo percorrendo è quella giusta o meno, non sappiamo se riusciremo a mettere delle basi certe in questo settore che fino ad oggi ancora non ne possiede, ma sappiamo una cosa, e su quella, ne siamo sicuri, stiamo seguendo il nostro cuore, la nostra passione. Lo facciamo per noi ma anche per tutte le persone che ci seguono perché vogliamo condividere le nostre esperienze e far crescere un settore che purtroppo viene troppe volte screditato.
Non sempre il tutto si conclude fino al punto in cui vediamo, vi è un mondo oltre le nostre conoscenze che sta aspettando o forse chissà, si è messo sulle nostre tracce.